Spuntava l’alba. Di quella mattina ricordo il mio guidare pigro, l’odore di lui sulla pelle, la luce che lentamente colorava tutto come un pennello dai mille colori, la mente piena di pensieri che si attorcigliavano come serpenti e il cuore appoggiato lì sopra. Poi quello squarcio interiore.
Una marea emotiva, una sensazione di pienezza e comunione. Un pensiero su tutti che si innalza da quel groviglio annullando tutti gli altri: “Sento. Sento così tanto da espandermi in ogni cosa. Amo così tanto, da riempire ogni cosa dentro e fuori me, così tanto da bastarmi. Dio, ho la fortuna di essere capace di amare in questo modo.”
Mentre pensavo a questo mi sentivo stupida, piangevo e ridevo insieme. Un frammento di gioia allo stato puro. Un minuscolo frammento di consapevolezza, che avrebbe fatto la differenza sul capire molte cose nel futuro, anche la consapevolezza che avrei pagato ogni singola lacrima di gioia che stava scendendo in quel momento. Pochi minuti.
Non pensate a misticismo vario e assortito o a Dio che apre le nuvole e mi parla, oppure a una delle mie personalità, quella pazza, abbia preso il sopravvento. Solo la sensazione di essere un tutt’uno con il mondo e l’aver pensato che “Non aver mai amato veramente è come essere uno zombie emotivo, ed io non lo sono. Non lo sono mai stata. Controllata si, spaventata si, nascosta si, timorosa si, prigioniera si, ma sempre viva e vera”.
In quello squarcio, in quella esplosione, in quel minuscolo frammento di capacità, sentivo il collegamento con l’universo fuori e il mio universo dentro, quella sensazione di esser capace di amore, di quell’amore che basta a se stesso. Quell’attimo nessuno avrebbe mai più potuto togliermelo.
Nello stesso momento in cui provavo questo, sapevo già, che in questo mondo, ogni cosa ha il suo alter ego opposto. In quella stessa scheggia di tempo in cui piangevo così intensamente di gioia, sapevo che avrei pianto con la stessa intensità, di dolore.
E cosi fu.
La consapevolezza non è riuscire ad evitare il dolore, ma avere la capacità di affrontarlo.
Che post Diamanta. Ho quasi timore di leggerlo per evitare di invadere la tua privacy.
Non devi…. il mio scrivere è condivisione di me, delle mie emozioni, delle mie parole
Dopo l’ho letto, ma è realmente molto personale. Sentito. Molto riflessivo ma bello.
…assie 🙂
Che meraviglia … Buongiorno cara, grazie per aver condiviso tutto questo. Spero sempre che tutti arrivino a capire, che tutti possano provare …
❤
io ne sono convinta, prima o poi, tutti tendiamo a quello ❤
Mi son sbrodolata di giuggiole leggendo questo post.
Mi piacciono le dinamiche interiori, le evoluzioni e l’acquisizione.
Che detta così non significa unca.
Bacio.
e mi son sbrodolata a leggere il tuo commento, si lo ammetto le parole di alcuni/ne mi fanno questo effetto.
🙂
Bellissime come sempre le tue emozioni! I grandi amori non vanno mai via, e a volte anche il dolore ti fa sentir viva.
Il dolore deve esser solo il trampolino per una nuova vita 😉
essere capaci di amare.. è una grande prova di se stessi 🙂
e se poi viene il dolore, lo si supera, si cresce, si elabora e si riparte.
brava brava …. ❤
e si riprende a svolazzare 🙂
brava, bel post (il dolore va affrontato come il poter amare veramente)
.. grazie ❤
Ho il freddo addosso
Un abbraccio che riempie di tepore vuoi?
grazie!
Occhio che poi ti riempio di peli 😀
con cinque gatti in casa ti riempio io di peli anche se sei un gatto 😉
ahahahah 😀
Mi viene in mente la perfezione traslucida di una perla, leggendo di questoa ttimo così meraviglioso e terrbile… e non a caso nella sapienza comune si dice che le perle portano lacrime. Bellissimo post, spero di non avere esagerato col commento. Ciao! Gea/M.L.
Esagerato?… no no il mio cuore sorride tanto e le mie labbra seguono a ruota.. grazie ❤
Anche se si è capace di affrontarlo non vuol dire che lo si deve aspettare per forza.
Voglio dire, … eri felice in quel momento? Da queste belle parole pare proprio di sì però traspare anche quella parte in cui sapevi già che prima o poi avresti pagato quella felicità.
Avevo un’amica che mi diceva sempre: “Sono felice con lui. Ma tanto prima o poi finirà.” … grrrrrrrrrr, mi metteva una rabbia.
Poi è finita eh? Dopo 11 anni. E lei è stata una donna forte e pura, anche nel dolore.
Un po’ come te.
Ti bacio.
Io son quella del “per sempre” pur sapendo che non esiste, ma io ci credo lo stesso…. non far grrrrrrrr 🙂 lo so che da fastidio, ma nulla è eterno nella stessa maniera su questo mondo.
I più fortunati (se si pala di coppia) evolvono insieme, ma mutano.
Io ho lasciato Lui, l’ho lasciato da innamorata persa…. non è stato semplice, non è stato facile, non è stato indolore, era una scelta tra luce e buio.
Non so se son una donna forte e pura, specialmente quando stavo con lui 😛 , ma so che ci provo, anche perché l’alternativa non mi piace 😉
Se ero felice? Lo sono stata in quel frammento, in quei pochi minuti perché la felicità dipendeva solo da me e da nessun altro.
bello…intenso….si ma quando torni a scrivere di cagate come noi comuni mortali? Mi mancano i tuoi post su, che so….gli studi fatti dall’università di Berkeley riguardanti le statistiche su chi si mette le dita nel naso e quanto PIL produce…
Ho un paio di idee in cantiere
(non so come mai continuano ad arrivarmi link e suggerimenti in tal senso, che l’universo voglia dirmi qualcosa? 😛 )
so di essere immenso….ma come l’universo mi pare esagerato anche per un egocentrico come me….
lo ammetto…. mi hai fatto ridere e molto, e stavolta non ho controbattute da fare 🙂
quindi oggi ho vinto io, giusto?
quindi oggi TI faccio vincere io
lo sai vero che con i nostri batti e ribatti abbassiamo notevolmente il livello di intelligenza del tuo post?
i miei post son come me, diversamente intelligenti, e di conseguenza il livello va mantenuto ad una certa gradazione, birretta?
preferirei un Braulio…
evvabè e allora dillo… a me uno sbagliato!
se cercavi me potevi dirlo subito…
non è che io ti cercavo… e che gli sbagliati arrivano a me (o era con me… non ricordo bene)
Lo penso sempre…che se non sei passato per l’Amore (e tutto il suo corollario di gioie e dolori), hai vissuto a metà…
infatti “ci assomigliamo” :*
……..