Seguo lentamente con un dito le linee che ci formano, siamo un insieme di numeri, frazioni, calcoli matematici e algebrici con la variabile del cuore.
La serenità non ci appartiene, forse per quello la desideriamo con tanta intensità, come un amante che ci rifugge e con questo ci lega a doppia mandata a qualcosa d’impossibile.
L’anima anela a una casa, a un campo di grano reso vivo dai colori dei papaveri e al dondolio di un’amaca, all’ombra di risate, che sia culla.
Il verde è il secondo colore del cuore. Spesso lo dimentichiamo
Bellissimo. Ne dimentichiamo troppe, di cose.
boh…forse oggi sono io quello diversamente intelligente…o più probabilmente sono rimasto ancora sul Re onanista… 😉
seguirmi a volte non è così semplice, se poi sei distratto dai discorsi del Re Onanista sarebbe impossibile anche se sillabassi lettera per lettera 😛
e poi il Re Onanista è schizzo-frenico….(lo sai che se vuoi abbassare il livello dei tuoi post sono il tuo mandainvaccatore preferito) 😉
avevo letto “manoinvaccatore” e stavo cercando già di immaginarmi come potevano esser usate, in maniera alternativa, le mani esser usata la mano
(quando non lo fai mi preoccupo ❤ )
vedi…ti turbo così tanto che ti mando in confusione nel leggere…e nello scrivere….
ahahhah
era una prova per vedere sei eri attento e pronto a cogliere
(come arrampicarsi sugli specchi)
Insomma. Mi hai strappato un respiro dolce, tu.
e tu hai fatto nascere un sorriso nel cuore nel leggerlo, niente è più bello che essere compresi
Il cuore anela forte a quel verde…e non trova pace finchè non riposa in esso. Grazie per questa…botta di serena speranza!
:*
Pensa che lo sostengo da anni che è la serenità quella da ricercare. Ché la felicità sono attimi, momenti in cui ci si alza da quell’amaca e magari ci si perde dentro la profondità di due occhi. Ma se quell’amaca non c’è, non ci si riesce neanche ad accorgere del resto…
Se quell’amaca non c’è non esiste neppure il resto….
da un po’ di tempo è diventato il mio colore preferito, e forse è proprio perchè sto cercando anch’io quel luogo sereno, il rifugio in cui potermi abbandonare alla spensieratezza (questa sconosciuta)… è anche il colore della speranza, no?
è sempre bello passare da qui….Buon weekend!
davvero grazie delle tue parole 🙂 leggo oggi e di conseguenza buon lunedì a te, che il lunedì mattina è sempre particolare :*
Ma perché il primo è davvero il rosso? p.s. leggere WishakaMax da te è un altro bel colore, ad esempio… 😉
io non so se rosso sia primo, non so neppure se nei colori come li vedo io almeno, esista una scaletta…. ma forse è perchè io i colori più che vederli li percepisco 🙂
Max è una “scoperta” che ho conosciuto da poco, più che un colore lo vedo come un vento portatore di pensieri e riflessioni
Qualunque siano i colori ‘esterni’,se quelli ‘interni’ non sono giusto non c’è possibilità di armonia e serenità.
A prescindere dai colori non c’è possibilità di armonia e serenità non scaturisce da dentro…
Non chiedermi nulla.
Ma dopo che ho letto m’è solo passato per la testa di chiederti “ce lo facciamo un I Ching?”.