IMPERFEZIONI

Ho sempre vissuto negli estremi, o il bianco o il nero.
Pur sapendo che tra i due intercorre un’infinita varietà di grigi, io non li vedo. Ho imparato che ci sono, ma come una cieca, nell’individuarli vado a tentoni, con tutto quello che ne consegue.
La vita per me non può essere grigia. Il grigio è il preludio alla “morte”.
Photo by Renata Ramsini

Credo che da questo sia dipeso e dipenda tutta la mia vita.
Ti amo o non ti amo.
Fai parte di me o non lo fai.
Ti do o non ti do.

Che tu sia un amore, un’amicizia, un’anima antica che torna o nuova che incrocio, se ti vivo, ti vivo così. Se lo faccio in maniera diversa, se con te parlo il linguaggio del grigio (che ho appreso come s’impara una lingua straniera) e perché di te non mi interessa nulla. Che tu ci sia nella mia vita o non ci sia non fa la differenza, anzi spesso proprio non ti vedo, perché nel grigio io non vedo.

Se tu pretendi di viver grigio accanto a me mentre io vivo colorato (a prescindere dal colore che vivo in  quel momento) io smetterò di vederti.
Se credi che questo mio viver intenso si confonda con il possesso, cambia strada perché alla libertà do lo stesso valore della verità, irrinunciabili nella mia vita.
Se presumi che leggerezza e colori non siano sinonimo di serietà, scansati, mi ostruisci la strada.

Non sono una persona semplice a volte, capita che oscilli tra il caldo rosso e il freddo blu. Incapace di chiedere, ma pretendo quello che mi spetta. So perdonare, ma con difficoltà, del resto a me stessa non perdono quasi mai. Però lascio andare e non porto rancore.

No, non sono una persona semplice, anche se io penso di me “di una semplicità assoluta, tanto da apparire complicata ai molti”.
Proprio per questo se faccio parte della tua vita, e tu della mia, vuol dire che tanto a posto non sei neppure tu, ma questo credimi è la bellezza della nostra imperfezione.

21 pensieri riguardo “IMPERFEZIONI

  1. Anche io vivevo di bianchi e neri che non significa non essere colorati, semplicemente più decisi. Forse.
    Poi invece, ho imparato che il grigio esiste eccome. Non il grigio inteso come indecisione ma come possibilità. Come sfumatura. Ci credo fermamente che il mondo non sia tutto bianco o nero.
    Eppure, voglio dire, sono juventina. =)

    1. Per me il mondo è bianco, nero, rosso, verde, blu, bluette, arancione, rosa, pistacchio insomma hai capito… in questi colori per me ci son tutte le possibilità del mondo.
      Ma io grigio no, come detto so che esiste, come so che esiste anche il polo sud, ma non è la mia terra e io non ci vivrei mai 🙂

      Chiaramente questo vale per me e per quelli che il grigio non lo “vedono”

  2. Rientra nell’ottica di prendere brusche portate in faccia, mai che ti chiudano l’uscio delicatamente con un commiatoso sorriso. Essendo milanista so di cosa parlo, anche buttandola là – non esclusivamente – sul cromatico 😉

    1. si ma non ho capito il soggetto…. chi non chiude l’uscio con un sorriso?

      ahahha il mio bianco e nero metaforico, ha risvegliato i tifosi dentro voi, sei la perza perdona che pensa alla sua squadra del cuore e fa raffronti 🙂

  3. Non lo vedo il mondo a colori, nel senso che per me è bianco o nero.
    Poi sguazzo nei colori, li uso come come fa l’incantatore di serpenti col suo piffero.
    I colori sono solo dell’arcobaleno, solo suoi: a chi ne ha voglia, lo cavalchi e troverà la pentola del tesoro. Vuota.

    Il Perdono.. sì esiste, lo applico quando riammetto una persona nella mia vita per incularmela meglio.

    1. io credo di aver alcuni colori, ma son netti ben definiti, non so dici che l’arcobaleno me li abbia affittati? 😉

      Per il resto seppur ti capisco (perfettamente e non sai quanto!) per me è un peso, lascio le zavorre dietro me

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