PEZZETTI DI VITA

E’ passata una settimana, sembra passata una vita.

Ho spostato la scrivania e anche il divano, per non lasciar immutata, come un’istantanea, qualcosa che è cambiato. Sedersi davanti è un altro discorso. Sappi che sono così orgogliosa di te, da rasentare quasi il magone, kartoffelollina mia.

Sabato sera pizza da asporto, cinque pizze e quattro amici in casa.
Loro bevono birra, io acqua. Discorsi da amici, dal pene che si odora all’inventar nuovi termini come “indistruggibile” (R. te lo ricorderemo a vita).
Netflix (grazie Chiwaz) e “Ghost in the Shell” nell’etere. Anime. In tutti i sensi. Anime dentro il video e anime accoccolate tra il divano e la poltrona.

Sabato, il prossimo, inizio la mia di avventura. Avventura giusta? La percezione che lo sia c’è. Se non lo fosse, aggiusteremo in corso d’opera. Perchè lo penso? Perché quando si presentano ostacoli, arrivano anche con le soluzioni. Perché se arrivano i dubbi e le incertezze, arrivano anche le risposte che li sciolgono. Insomma una strada da percorrere, ma con una pendenza a mio favore.

Mi vedo. Mi vedo dall’alto. Puntino in questo universo. Frammenti di vita, la mia, in un momento in cui di stabile ci sono solo io, e non è detto che lo sia mentalmente. Nuovi frammenti di vita che s’intersecano con me e vecchi frammenti destinati ad andarsene, come foglie in autunno.

Sono semplicemente in vita. Davanti a me ho tutte le possibilità aperte.
Ne sono consapevole, è un dono, per questo ho gratitudine nel cuore.
hope

40 pensieri riguardo “PEZZETTI DI VITA

  1. Quando faccio il pane mi piace lasciar lievitare l’impasto a lungo. Ogni tanto annuso la ciotola coperta, tocco la superficie morbida e calda, ascolto il rumore di qualcosa che cresce e si trasforma. Leggendoti ho sentito quel suono 🙂 in bocca al lupo!

    1. Anche io faccio il pane in casa, pasta madre 🙂

      E per esser buono deve aver i suoi tempi, di attesa, di impasto, di riattesa e di reimpasto e infine di cottura. Spesso anche la vita è così :

    1. Dici? Tu instabile? Mi risulta difficile immaginarti così.

      Io quando sono “instabile” di solito è perchè mi vogliono diversa da quella che sono, e per cercare di farli contenti, perdo il mio punto dì’equilibrio e divento, appunto instabile…

      1. Sì, è un periodo ma è esattamente la stessa cosa. Mi si chiede di essere diverso in una particolare situazione e sto andando un po’ contro natura. So che è la strada giusta ma è così difficile!

      2. Sei così sicuro che sia la strada giusta per te?

        Quando una cosa è così diversa da quello che siamo noi, seppure se la cosa in se sia giusta, è giusta per noi?

      3. Non posso parlarte per te, i tuoi “mocassini” li conosci tu, ma posso parlarti di me…

        … a volte possiamo. A volte lo sappiamo, ma non vogliamo saperlo. C’è qualcosa dentro noi che lo dice, ma facciano finta di non sentire.
        Se facciamo questa cosa fareno un pezzo di strada che allunga. ma non importa. In ogni caso i sentieri deviamo e noi possiamo cambiare dove andare.

        … a volte non possiamo saperlo. E rischiamo, perchè crediamo ne vale la pena. La vita non stipula assicurazioni.
        Se la strada è giusta, non ci saranno problemi.
        Se la strada non lo, dobbiamo solo capire quanto vogliamo pagare in caso di fallimento e cosa di noi possiamo lasciar a terra.

      4. E’ proprio così. Su quali strade percorrere non possiamo avere certezze, possiamo averle solo sul come percorrerle e io di certo non lo faccio con i mocassini! Vuol dire che, pur essendo una strada nuova, si può affrontarla perché ci viene chiesto o perché è necessario ma si può farlo a modo proprio.

      1. Ecco, mi ci voleva uno scambio così, fra te e Viperuzzo, per svegliarmi di botto (cacchio, sono le 12 e io non sono ancora tra i vivi???!!) :)))
        P.s. Bene. Molto bene. Non sai quanto vi penso, te e la tua piccola…ma eccoti qui splendente, nonostante il “vuoto”. Baci

  2. secondo me, hai le carte in regola per fare tutto, fare bene.
    e
    foss’anche che non fai tutto, sticazzi: hai il potere di scegliere te, quanto fare.

    lo spostare la mobilia, avrei fatta medesima cosa anche io: i santuari stanno bene dove stanno. In casa tua ho respirato amore e libertà e son convinta che questo tuo momento di vita, seppur di languore, ne è icona di vita.

      1. se mi volessi bene, lo facessi
        (così comincio ad abituarmi per quando metterà le ali concretamente)

      2. Non è la stessa cosa, progenie è stata via quasi un anno in crucchia e quasi un anno nella perfida albione, ma io sapevo che tornava, e non è come quando escono dal nido definitivamente.

        Indi… una cosa inutile non serve a niente, indi sta a casetta con te

    1. Te pensi che nessuna ti ha odorato il pene. Sei che fai non odori? Odori eccome se odori…

      Ora che l’ho fatto, posso dirlo, mi son iscritta al Riza di Milano, triennio di naturopatia. Si ricomincia a studiare, del resto così la mente rimane attiva 😉

      1. Mi piace! Sono un fautore della medicina alternativa, non prendo un antibiotico da anni e prenderò un mezzo OKI ogni sei mesi…. forse…. Mi curo sono con miele, propoli, tisane, tinture madri ed estratti vari…… Prima di arrivare a questo ho lavorato per due anni presso una società che commerciava in prodotti omeopatici e per anni mi ha seguito una naturopata per le mie intolleranze…… è proprio una professione da streghetta…. 🙂

    1. Non è che ci sia molto da capire…. per i dettagli ti invito a una pizza sul divano (per parlare dell’argomento, non per altro, porta una birra)

      Distopica…. ho guglato, anche oggi ho imparato una parola nuova. Anche se ci son pareri contrastanti se sia o no di opposto di utopia. Ma penso se sopravviverò lo stesso, senza la certezza che sia l’opposto

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