Ci sono i fiocchi di neve che cadono e ci sono io insieme ai pensieri.
O il vuoto dei pensieri. Si intreccia il pieno e il vuoto.
C’è la vita che vorrei e c’è quella che conduco.
Sgranocchio savoiardi sardi e scruto un cielo senza colori.
Ho la forma che tende al blu e avvolge un cuore sbiadito nel lilla
Ci son le parole che avrei voluto dire e non ho detto.
Ora non le ricordo più.
So di aver ceduto alle sfumature del grigio per farmi capire.
Rieccomi! Mi hai fatto tornare in mente questa canzone:
Che ne pensi?
Ero cucciola quando l’ho sentita la prima volta.
Sai che sono curiosa di sapere quale è il tredunion che te la fatta venire in mente? Me lo dici? 🙂
Appena ho letto “neve” nel tuo post, mi è tornato in mente questo passo della canzone:
Così dicevi ed era inverno
e come gli altri verso l’inferno
te ne vai triste come chi deve
il vento ti sputa in faccia la neve.
Colgo l’occasione per segnalarti anche questo splendido film: https://wwayne.wordpress.com/2017/03/19/ci-sposeremo-te-lo-prometto/. Vederlo mi ha reso una persona migliore. Grazie per la risposta! 🙂
Anch’io rimpiango alcune parole mai dette e che non potrò dire mai più.
Da questo rimpianto io ho imparato a dirle le parole…
Io l’ho capito tardi.
forse “quel tardi” doveva andar così, si apprende per il futuro 🙂
Credo di sì, Diamanta, fa parte della storia e dell’esperienza di ognuno di noi.
A me vien su un bell’abbraccio…
❤
Bellissimo!!
… grazie