Se vi piacciono i bl, e se amate quelli giapponesi, se vi piacciono le romanticherie e corteggiamenti “made in Asia”, se volete qualcosa di leggero, credo che Senpai, This Can’t be Love!, un adattamento del manga “Senpai, Danjite Koidewa!”, sia un Jbl che vi potrebbe piacere.
TRAMA Yanase è un designer 3D CG di talento che ha lavorato in tutto il mondo, ora è tornato in Giappone è lavora presso una società di grafica 3D. La società gli affianca quale kōhai(*), Kaneka un giovane principiante talentuoso, appassionato di grafica che vuole apprendere al meglio il mestiere
Yanase è un senpai(*) gentile e disponibile, ma cozza contro la freddezza di Kaneda, che lo tiene a distanza. L’atteggiamento di Kaneda lascia Yanase frustrato e perplesso. Nel frattempo in azienda arriva un nuovo progetto in cui i due dovranno lavorare fianco a fianco.
Una sera Yuki Kaneda, in una cena aziendale si ubriaca, e rivela a Jun Yanase tutti i suoi segreti. Dopo questa confessione i rapporti tra i due uomini miglioreranno?
Riusciranno i due ad avvicinarsi e superare le loro barriere?
CONSIDERAZIONI PERSONALI I bl giapponesi (tra quelli che ho visto io) sono, o molto intensi, forti, al limite del crudele o teneri, romantici con una delicatezza che non ho mai riscontrato in altre visioni (devo precisare che questo accade non solo con i bl, ma anche con jdrama). Senpai, This Can’t be Love!, appartiene alla seconda categoria. Dove romanticismo, timidezza, rispetto e amore sono la base su cui si sviluppa la storia. Un genere che ho visto altre volte in altri bl quali Kieta Hatsukoi, dove l’emozione dei propri sentimenti fa “sbarellare” totalmente il protagonista per la paura di questo sentimento e lo fa muovere tra timidezza, goffaggine e malintesi
Gli attori qui sono persone “fisicamente normali” (non palestrati per intenderci) a differenza di molti bl, e forse è anche questo che me li fa amare di più. Persone normali che si comportano normalmente (ammesso che la normalità esista).
Gli episodi sono otto di circa venti minuti l’uno, e scorrono veloci. Vi suggerisco di guardare anche la sigla finale di tutti gli episodi.
(*) Senpai = persona che ha un’età superiore e/o più esperienza in un determinato ambiente, settore o disciplina. Kōhai = persona che deve ricevere un periodo di preparazione e istruzione da un membro esperto.
GLI ATTORI Naito Shuichiro interpreta il senpai Jun Yanase Seto Toshiki interpreta il giovane kōhai Yuki Kaneda
VISTO su Viki
VOTO 7,5
Rammento che quando scrivo di un drama sono sempre le mie opinioni e ciò che il drama ha fatto nascere in me.
E’ un kdrama edizione “classic”, pieno di intrighi politici, poliziotti corrotti, chaebol che s’infilano nel potere. Colpi di scena continui, tensione che sale, il tutto amalgamato insieme da una storia d’amore che sembra non avere diritto a nascere, ma che il destino porta sempre sulla scena dei protagonisti. Se avete letto quello che ho appena scritto e vi piace, allora “Why Her?” (conosciuto anche come “Why Oh Soo Jae?”) è il drama che fa per voi.
TRAMA Oh Soo Jae è una giovane donna avvocato, ha come scopo principale della sua vita l’inseguire la carriera e i successi personali lavorativi. Infatti, è il miglior avvocato dello studio legale TK. Lavora in un ambiente molto maschilista, e ad un passo del suo definitivo successo, per una serie di motivi e di giochetti di potere, è messa in stand by. È obbligata, per alcuni mesi, dal presidente, dello studio legale dove lavora, Choi Tae Gook, a diventare un’insegnante universitaria per far calmare le acque.
Alla Seojung University Law School incontra come suoi studenti Gong Chan e Choi Yoon Sang. Il secondo è figlio del presidente Choi Tae Gook, e tiene questa sua parentela nascosta agli altri studenti, mentre il primo ha un legame molto antico con Oh Soo Jae, la quale però non lo riconosce.
Da qui partono una serie d’intrighi, scontri di potere, corruzione e tentativi di affossare una verità nascosta da dieci anni, e per farlo non si risparmiano ricatti, omicidi e doppi giochi.
Riusciranno i due protagonisti a salvarsi dalle innumerevoli tele di ragno predisposte sul loro cammino?
L’amore di Gong Chan riuscirà a dare ancora vita al cuore di Oh Soo Jae che ormai sembra pietrificato?
CONSIDERAZIONI PERSONALI Ho guardato con piacere i primi quattordici episodi, poi dal quindicesimo al sedicesimo (il finale), la caduta di stile, l’eccesso di melodramma, il perdurare delle scene di dolore che non portano nulla di più alla trama o alla visione, se non cercare di portare, biecamente, lo spettatore nel più profondo coinvolgimento emotivo. Tutto ciò ha prodotto il me l’effetto paradosso (ovvero ottenere l’effetto opposto rispetto a quelli previsto).
Un vero peccato, perché gli attori meritano (tutti, anche quelli secondari), la storia inizialmente era davvero coinvolgente, ma questo eccesso di melodramma, questo “isso, issa e o malamente” per ben due episodi di seguito, mi ha fatto cambiare idea sul voto complessivo da dare al drama.
Un appunto per chi ha deciso (presumo regia e sceneggiatore) come doveva essere interpretato il ruolo di Gong Chan. Hwang In Yeob aveva dimostrato ampiamente un’ottima capacità recitativa in “True beauty”, relegarlo per l’ennesima volta (come in The sound of Magic) nel ruolo dello studente ingessato e rispettoso, non lo ha valorizzato e ha dato meno spessore al drama stesso. Hwang In Yeob ha superato i trentanni anni, merita ruoli non più da studente ventenne.
Ultimo appunto ulteriore, sospetto che il drama doveva essere trasmesso in orari “fascia protetta” in Corea, altrimenti non mi spiego la regia con i suoi “baci ghiacciolo” tra i due protagonisti.
Una frase detta all’interno del drama, mi ha colpito: “Si dice, non dare potere agli avidi, non dare soldi agli ignoranti e non dare una spada a un pazzo”.
GLI ATTORI Seo Hyun-jin interpreta Oh Soo Jae, l’intraprendente e fredda avvocata dello studio legale TK. L’avevo vista recitare in “You are my spring”, ma confesso non mi era rimasta particolarmente in mente. Qui invece nel ruolo della gelida avvocatessa riesce a lasciare il segno.
Hwang In Yeob interpreta Gong Chan lo studente di giurisprudenza che si ritrova Oh Soo Jae come professoressa dopo anni dall’averla vista per la prima volta, in altre circostanze. Ho conosciuto questo attore in “True Beauty” e l’ho amato tantissimo, come ruolo e come recitazione. Purtroppo sia “The sound of magic”, sia in questo drama, lo hanno “congelato” nel ruolo di studente con poca possibilità di espressione.
Bae In Hyuk interpreta Choi Yoon Sang, studente, con poca voglia di studiare, di giurisprudenza e figlio del presidente dello studio legale TK. Visto recitare in “At a Distance, Spring is Green (A distanza, la primavera è verde)” e in “My Roommate is a Gumiho”, si conferma tra le nuove leve di attori con un’ottima capacità. Heo Joon Ho interpreta Choi Tae Gook padre di Choi Yoon Sang , il presidente dello studio legale TK, amico di industriali e politici di alto livello, con i quali intesse interessi loro e personali. Prima volta che lo vedo recitare in un drama, bravissimo nel ruolo del “Presidente”, espressioni visive che parlano.
Vorrei citare anche un paio di artisti che hanno il ruolo di supporto ma che spesso vediamo recitare e che, personalmente apprezzo molto, a prescindere dalla tipologia di drama in cui recitano, la loro recitazione ha un sempre un tocco particolare: Ji Seung Hyun interpreta Choi Joo Wan il figlio maggiore del presidente della TK; Lee Kyung Young interpreta Han Seong Beom il presidente della Hansu Group; Kim Chang Wan interpreta Baek Jin Ki il preside della facoltà di giurisprudenza; Cha Chung Hwa che interpreta Chae Joon Hee, l’amica di vecchia data di Oh Soo Jae.
VISTO su Rama
VOTO 7,5
Rammento che quando io scrivo di un drama sono sempre le mie opinioni e ciò che il drama ha fatto nascere in me.
Se vi piacciono le storie ambientate nei licei, ma ne volete una che esca dai soliti cliché, se vi piacciono le protagoniste femminili “forti”, se vi piacciono i colpi di scena, se amate il fantasy, se vi piace la tenacia in amore, se vi piacciono i rapporti di amicizia, se state cercando qualcosa di leggero ma estremamente gradevole, se avete tutti questi se, allora “ExtraOrdinary You” è un kdrama, tratto da un webtown, datato 2019 che fa per voi.
TRAMA Siamo in un prestigioso liceo coreano, frequentato dalla giovane Eun Dan-oh. La studentessa vive la sua vita tranquillamente, tra studio, amici e famiglia, questo nonostante soffra di una grave malattia cardiaca.
Dopo una serie di piccoli avvenimenti e incongruenze, scopre per puro caso, che lei e tutti gli altri vivono in un manhwa (dicasi anche manga o fumetto), dove tutti loro sono dei semplici personaggi manovrati dall’artista che lo disegna. In questo mondo esistono i protagonisti e gli extra, personaggi di contorno ai protagonisti.
Scopre anche, che oltre a lei, un altro studente, Lee Do-hwa, lo ha scoperto. Entrambi sono diventati “consapevoli” di questo mondo fasullo, mentre tutti gli altri ne rimangono inconsapevoli. Inoltre, si rendono conto che il cuoco Jin Mi Chae, detto anche la “Fata del calamaro secco” è un consapevole prima di loro, ma non solo, lui sa delle cose che non dice.
Eun Dan-oh non è felice di essere manovrata dall’artista e cerca in tutti i modi di cambiare la propria trama. Scopre che vi sono scene dove lei è obbligata fare quello che vuole il disegnatore, scene dove è innamorata, non ricambiata da Baek Kyung, e ci sono i fuori scena dove lei e libera di fare quello che vuole.
Nel mentre cerca di diventare più forte, incontra lo studente senza nome 13, cerca in tutti i modi di coinvolgerlo nel suo tentativo di cambiare la propria trama. Nel farlo darà anche un nome allo studente 13, Ha-ru.
Inizia così una storia dove Danoh, Haru e Dohwa cercano di cambiare la trama della propria vita.
GLI ATTORI Kim Hye-yoon interpreta Eun Dan-oh, la giovane liceale con gravi problemi al cuore. Chi ha visto “Snowdrop” la conosce già. Io l’ho conosciuta in questo drama.
Rowoon interpreta Ha-ru, lo studente che all’inizio della storia non aveva neppure un nome, man mano nella storia, si scoprirà sempre più “legato e intrecciato” a Eun Dan-oh. Modello, cantante, e membro del gruppo di kpop SF9, è anche un ottimo attore, al suo attivo molto titoli famosi, “Tomorrow” e “L’affetto reale”, solo per citare gli ultimi due in ordine di uscita.
Kim Young-dae interpreta Oh Nam-joo, il protagonista del manhwa “Secret”, personaggio inconsapevole che vive la vita a lui predestinata dal disegnatore. Giovane attore che ha al suo attivo molte produzioni di successo, l’ultima in ordine di tempo è “Shotting Stars”.
Lee Jae-wook è Baek Kyung è l’amore “obbligato” a senso unico di Eun Dan-oh. Interpreta il ruolo dello tsundere del manhwa. Giovanissimo ha avuto il ruolo principale in “Do Do Sol Sol La La Sol” del 2020 e lo si può vedere recitare come guest role In “True Beauty”, “Move To Heaven” e “Kiss Six Sense”. L’ultimo suo lavoro è in “Alchemy of Souls”.
Lee Tae-ri è Jin Mi Chae detto anche la “Fata del calamaro secco“, cuoco alla Seuli Hight School. Jin Mi Chae sembra sapere di più sul mondo del manhwa, molto più di quello che dice. Ha lavorato tantissimo in ruoli guest e di supporto, tra i tanti cito: Search: WWW, Tale of the Nine-Tailed, True Beauty.
Jung Gun-joo nei panni di Lee Do-hwa l’amico gentile e carino, anche lui “consapevole”, innamorato della protagonista Yeo Joo-da, che però non è destinata a lui dal disegnatore. Ha lavorato in molti web drama per poi arrivare alla televisione. Ha recitato in “Oh my baby” e ha avuto dei guest role in True Beauty e Kiss Six Sense.
Lee Na-eun nel ruolo di Yeo Joo-da protagonista di “Secret” è la fidanzata predestinata di Oh Nam-joo. E’ membro del gruppo femminile “April” e ha iniziato l’attività di attrice nel web 2019. E’ spesso ospite nei programmi televisivi coreani.
CONSIDERAZIONI PERSONALI Ho amato molto questo kdrama.
La protagonista femminile è tenace, ottimista, porta avanti i suoi obiettivi, cade e si rialza. Gli sceneggiatori e i registi hanno sottolineato in maniera ironica, i cliché di alcuni classici drama legati ai licei. Hanno sottolineato un punto di vista che ha spezzato/evidenziato il messaggio arcaico (lui forte e protettivo, lei debole e da proteggere) che alcuni drama di questo genere hanno come “modello”.
Il fantasy mischiato al reale, è un genere che mi piace molto, mi lascia con un piede a terra e un sogno che vola verso l’alto.
Di questa serie, ho amato il suo portarmi pian piano nel raffrontare il destino dei personaggi (principali ed extra) facendomi fare un paragone con quello degli umani.
Non so voi, ma a me è capitato in alcuni momenti della vita, di sentirmi parte di un gioco di ruolo in cui, nonostante i miei sforzi non riuscissi a uscire da un ruolo destinato a soffrire, o in altri casi, mi sono sentita un extra, senza possibilità di futuro. Ecco, questo drama mi ha fatto nuovamente riflettere su questo aspetto, come se anche noi fossimo personaggi di un manhwa dal quale ostinatamente cerchiamo di uscire per scrivere da noi, e quindi avere il libero arbitrio, la nostra vita.
Il messaggio che passa è quello (dal mio punto di vista) di non demordere mai, di cercare di portare avanti quello che noi vogliamo essere. Potremmo non stravolgere il nostro futuro, ma potremmo cambiarlo.
La bellezza del titolo di questo drama lo avete notato? Una piccola perla. I personaggi EXTRA, ovvero extra alla trama, sono i personaggi secondari e quindi senza importanza, Sono ORDINARY senza nessuna caratteristica o dote di spicco, ma se li metti “insieme” diventano EXTRAORDINARY. Straordinari, unici, fuori la norma, speciali. Se poi ci aggiungi YOU diventano gli occhi di chi ti ama e di come ti vede: ExtraOrdinary You.
VISTO su Viki Rakuten.
VOTO 9
Rammento che quando io scrivo di un drama sono sempre le mie opinioni e ciò che il drama ha fatto nascere in me.